Le giornate sono già calde, molto calde, e tutti noi avremo sicuramente acceso almeno una volta il condizionatore della nostra auto.
Hai notato, però, che il climatizzatore non rinfresca come dovrebbe o avverti odori sgradevoli nell’abitacolo? Sono due chiari “sintomi” del climatizzatore scarico, o comunque da riparare.
Come capire, quindi, se il climatizzatore è scarico o non funziona al meglio? Ecco una breve lista di qualche segnale inequivocabile.
- Ci vuole troppo tempo prima che l’abitacolo si raffreddi una volta acceso il climatizzatore: questo problema può essere causato dal malfunzionamento del compressore o di quello dei sensori di controllo della temperatura.
- L’odore nell’abitacolo, come accennavamo poco fa, è sgradevole: questo è dovuto a polvere, funghi o batteri che si sono accumulati nel circuito del climatizzatore stesso.
- Avvertite il getto d’aria come debole o insufficiente: questo perché il filtro è intasato da polvere, pollini o altre particelle esterne.
- I vetri si appannano facilmente, anche d’estate, a causa di una perdita di gas refrigerante.
Un altro problema molto comune è quello del tubicino di scarico che, non funzionando correttamente, e non scarica la condensa all’esterno dell’abitacolo.
La soluzione in questi casi è solo una: riparare o ricaricare il proprio impianto di condizionamento. Anche se in commercio ci sono diversi kit fai-da-te per ricaricare in autonomia il proprio condizionatore, consigliamo vivamente di rivolgersi a un’officina con personale competente, che provvederà anche alla sostituzione dei filtri, disidratatore e dell’abitacolo.
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