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Esistono delle regole per personalizzare la targa della propria auto. Ecco quali sono i passaggi da effettuare e le normative da rispettare

Quando personalizzare l’aspetto esteriore o potenziare le prestazioni della propria auto non basta, gli appassionati puntano a un’altra tipologia di intervento: la personalizzazione della targa.
 
In Italia esiste una normativa che regola quest’attività, per fare in modo che le targhe in circolazione rispondano comunque a un canone comune. L’articolo 100 del Codice della Strada, infatti, prevede che numeri e lettere, seppur personalizzati, seguano un ordine ben preciso, così come la posizione della targa che deve rimanere invariata. Non bisogna dimenticare infatti che la targa è un codice identificativo del mezzo, quindi è fondamentale che sia sempre riconoscibile.
                
Ma cosa bisogna fare nello specifico per personalizzare la targa del proprio mezzo?
 
Chi desidera effettuare questa operazione può seguire tre diverse strade:

  • Rivolgersi all’ufficio del Dipartimento dei Trasporti Terrestri e richiedere gli appositi moduli, inserendo il numero di targa desiderato, che sarà verificato dall’ufficio competente.
  • Rivolgersi a un’agenzia di disbrigo pratiche che effettuerà la richiesta al posto del diretto interessato.
  • Compilare la pratica tramite la procedura online.

Le tempistiche possono variare a seconda dei singoli casi, ma in media occorre attendere 30 giorni dopo l’avvio ufficiale della pratica, per poter applicare ufficialmente la targa sulla propria auto.